Page 11 - I numeri del TERREMOTO
P. 11

Per ciascuna stazione adesso conosciamo la distanza epicentrale ma non sappiamo
                ancora dire da quale direzione stiano arrivando le onde sismiche. Tracciamo attorno
                a ciascuna stazione un cerchio di raggio uguale alla distanza stazione-epicentro. Il
                terremoto è avvenuto nel punto in cui i tre cerchi si intersecano. Per determinare in
                modo univoco l’epicentro servono almeno tre stazioni.









































                Oggi per determinare l’epicentro di un terremoto si ricorre all’uso dei calcolatori che
                analizzano le tracce sismiche digitali rilevate alle centinaia di sismometri che com-
                pongono la Rete Sismica Nazionale. Per ciascuno strumento che ha registrato l’even-
                to abbiamo a disposizione il tempo di arrivo delle onde P e S. Conosciamo inoltre
                abbastanza bene la velocità di propagazione delle onde all’interno della Terra. Si
                procede allora a calcolare i tempi dei arrivo teorici, alle stesse stazioni sismiche che
                hanno registrato l’evento, di un numero molto grande di terremoti ipotetici. Confron-
                tiamo i tempi di arrivo teorici con il sismogramma reale. La migliore stima dell’ipocen-
                tro del terremoto è quella per cui è minima la differenza tra tempi teorici e osservati.



                LA MAGNITUDO
                La Magnitudo misura quanto è stato forte un terremoto, cioè
                quanta eneRGIa quel terremoto ha sprigionato. Si esprime
                con un numero decimale ed è unica per ciascun terremoto.
                Calcolare la magnitudo però non è così semplice! L’energia
                viene  rilasciata  dalle  onde  attraverso  un  ampio  spettro  di
                frequenze e quindi esistono molti modi per effettuare questo calcolo. Ogni stima
                è inoltre soggetta a incertezza. Qui descriveremo soltanto due metodi: il primo, la
                Magnitudo Richter, per l’importanza storica che ha e perché è ancora il metodo usato
                nella Sala di Monitoraggio Sismico per una rapida determinazione; il secondo, la Ma-
                gnitudo Momento Sismico, per la sua completezza.

                                                             11
   6   7   8   9   10   11   12   13   14   15   16