Divulgazione e didattica
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HELICORDER

Obiettivo

  • Mostrare come funziona una stazione sismica attraverso il vecchio sistema di visualizzazione del segnale.
  • Ricavare informazioni sui terremoti osservando differenti tracce sismiche della stazione DBI.

Descrizione

L’Helicorder è lo strumento che permette di visualizzare su carta lo scuotimento del suolo registrato da un sensore sismico ad esso collegato. Il rullo è rivestito da carta termica che viene “scritta” attraverso un pennino caldo mentre il rullo gira a velocità costante. Un millimetro di tracciato sulla carta corrisponde ad un secondo di durata del segnale. Ogni riga di tracciato equivale a 15 minuti. L’intero foglio copre un giorno di registrazione.
Il nostro helicorder è collegato ad un sensore S13 (uno dei vecchi sensori della rete nazionale a componente verticale). Saltando vicino al sensore si osserva che il pennino si muove. Tanto più “grande” è il salto che riusciamo a fare tanto maggiore sarà l’ampiezza della traccia sul rullo.
Adesso vediamo la registrazione di 4 terremoti (L’Aquila, Emilia, Lunigiana e Cile) registrati alla stazione di Bagni di Lucca (BDI).

Tracce sismogramma

È possibile osservare che:

  • le tracce di terremoti a scala locale (Lunigiana), regionale (Aquila ed Emilia) o telesismica (Cile) sono molto diverse;
  • la differenza nei tempi di arrivo tra onde P e onde S è funzione della distanza dalla sorgente;
  • esiste una relazione tra la “durata” del terremoto e la magnitudo dello stesso (magnitudo durata Md);
  • le onde P e S hanno ampiezza e frequenza diverse tra loro.