Sei qui: Home > Archiviati > Un’immagine ad alta definizione del sistema di alimentazione superficiale del vulcano Etna

Un’immagine ad alta definizione del sistema di alimentazione superficiale del vulcano Etna

L. De Barros, C. J. Bean, I. Lokmer, G. Saccorotti, L. Zuccarello, G. S. O’Brien, J.‐P. Métaxian, and D. Patanè (2009), Source geometry from exceptionally high resolution long period event observations at Mt Etna during the 2008 eruption, Geophys. Res. Lett., 36, L24305, doi:10.1029/2009GL041273.

Riassunto

Durante l’eruzione etnea del 2008-2009, un gruppo di ricerca italo-franco-irlandese ha condotto un esperimento di sismologia passiva con l’impiego di 50 stazioni sismiche a larga banda posizionate sulla partesommitale del vulcano. Nella seconda metà di Giugno 2008, questa rete temporanea ha registrato 129 eventi a lungo periodo con frequenze caratteristiche comprese fra 0.3 e 1.2 Hz. Utilizzando tecniche di cross-correlazione, abbiamo quantificato la similitudine nelle forme d’onda di questi eventi, raggruppandoli quindi in 2 famiglie con diverse evoluzioni temporali. Utilizzando uno schema del tipo “doppie differenze”, abbiamo poi invertito i ritardi temporali fra lo stesso evento alle diverse stazioni e fra diversi eventi alla medesima stazione per ottenere localizzazioni di alta risoluzione. Gli ipocentri così ottenuti indicano un volume focale compreso fra 0 e 700 m di profondità al di sotto dei crateri sommitali. L’elevata copertura strumentale ha permesso di evidenziare la migrazione temporale degli ipocentri lungo una struttura a dicco e due strutture cilindriche, che nel loro insieme rappresentano la più precisa immagine sinora ottenuta per il sistema superficiale di alimentazione dell’Etna.